La lettura del romanzo di Sergio Clerici “I cervi non muoiono mai” è stata piacevole e scorrevole.
All’inizio, i numerosi personaggi riscontrati mi hanno disorientato, ma scorrendo il romanzo, ho apprezzato il sapiente incrocio dei destini avversi e tragici di Sandro, Elio e Umberto e di quello di David, avvocato ebreo, ricco e generoso, che con Luna risolve i problemi di tutti.
È stato bello ritrovare numerosi riferimenti di vicende storiche e politiche, conosciute e vissute in un recente passato.
Ho inoltre condiviso i sentimenti animalisti e ambientalisti di cui il libro è intriso. L’episodio dell’uccisione del cervo mi ha commosso.